sabato 15 settembre 2012

Fortuna

"Vuoi dei biglietti della lotteria?"
"Dammene sei, grazie."
"Ecco. Buona fortuna!"
"Ho seri dubbi: lei, la fortuna, mi evita benissimo! I premi?"
"Un salame, il terzo, una coppa, il secondo, e il primo una bici da uomo."
"Grazie."


"Servono tre anime innocenti per l'estrazione della lotteria!"
"Vai, micrognoma!"
"Terzo premio: numero xxx."
"Secondo premio: numero xxx."
"Primo premio: xxx."

Indovinate quale premio ha estratto la micrognoma, e sopratutto chi ha vinto una splendida bicicletta da uomo...

Vi do un indizio: è stata rimessa in gioco, poichè l'unico componente maschio della famiglia ne possiede già due, peraltro molto inutilizzate...

giovedì 13 settembre 2012

Emancipazione

Sono emancipata?
Io mi sento una donna emancipata.
Queste riflessioni traggono origine da un post, anzi due della solita mamma, che ha acceso una scintilla in me, ma non solo, come si nota leggendone i commenti.
Dicevo, quando si può dire di essere emancipate? Secondo me, quando il proprio carattere porta ad essere autonome il più possibile, capaci di cavarsela da sè in qualsiasi tipo di situazione, o almeno cercare di farcela, provarci fino all'inverosimile.
Io non mi fermo davanti a (quasi) nulla, prendo tutto come una sfida; tanto più se qualcuno sostiene che farò fatica, o, peggio, che non riuscirò affatto, io combatto per dargli torto.
Ora, l'immagine di una me guerriera, proprio non mi piace, ma rende bene l'idea.
Una delle battaglie che ho vinto con maggior soddisfazione in questo senso, e, ad essere sincera, senza nemmeno tanta fatica, è stata quella contro lo stereotipo del maschio che lavora quindi in casa non fa una cippa: Papozzo, cresciuto in una casa con nonna, mamma e tre sorelle, era abituato così. Ma quando ha capito che anche io lavoravo quanto lui, le cose si sono evolute senza troppi sforzi; in questo ha aiutato molto anche l'arrivo delle tre gnome.
Si, perchè ci devono essere delle priorità, che non sono spolverare o fare i letti alla perfezione tutte le mattine.
Le mie priorità, quelle che mi vengono in mente senza stare tanto a rifletterci, sono: la serenità della mia famiglia, un minimo sindacale di spazi miei, senza i quali non ci potrebbe essere il punto precedente, e il mio lavoro che, oltre a permettermi di partecipare al sostestamento della truppa, mi dà modo di realizzarmi come persona.
Ora mi piacerebbe sentire altre opinioni, altre priorità, altre voci...

sabato 8 settembre 2012

Semplice, o no.

Un altro?!? No, ma non ci posso credere...Che poi mi monto la testa....
Vabbè, ma 'sta cosa, alla fine, mi piace, quindi ringrazio Edvige che mi ha regalato il premio semplicity ,che va assegnato ai/alle blogger che nei loro post parlano di se stessi, ci raccontano le loro giornate, ci fanno vedere le cose dal loro punto di vista. Insomma, alle persone che fanno post in cui parlano di se, 



e mi incammino lungo il percorso indicatomi.

Ok: solo tre regole, sembra semplice.
In realtà, no, non lo è.

Già con il primo step, devo concentrarmi.

1)rispondere alla domanda fissa - che cos'è la semplicità ?

Definizione:

semplicità

[sem-pli-ci-tà] s.f. inv.
  • 1 Elementarità, facilità
  • 2 fig. Naturalezza, spontaneità, sobrietà
  • 3 fig. Chiarezza, concisione nell'espressione scritta e orale
  • 4 fig. Ingenuità, assenza di malizia
Per me, la semplicità è la cosa più ovvia da fare/dire, è la strada che costa meno tempo e fatica, la più probabile, la più diretta e, spesso, la più chiara. Quella che ti permette di raggiungere l'obiettivo, qualunque esso sia, nel modo meno sfaccettato, più lineare, che c'è.
Quella che sceglierebbe un bambino.
Infatti, a sostegno della mia tesi, provate a leggere la definizione che ho copiato qui sopra dal dizionario: non sono forse le caratteristiche dei bimbi?

Anche il secondo punto non è facilissimo, per me...

2)Dedicare un'immagine a chi ti ha donato il premio:_

Ecco come vedo Edvige:

Semplicemente, una inaspettata esplosione di curiosità, viaggi, immagini, racconti, e chi più ne ha più ne metta!!! In pratica, un vulcano!


La terza regola è per me quasi una missione impossibile, ma ci provo.

3)passare il premio a 12 blogger che si raccontano attraverso i loro post:


Ed ecco la mia lista di semplici blogger che parlano di loro stessi:
 Gab, mammafattacosi, lasolitamamma, Eu, Paolè, alicedallanascita, Velma, martahasflowers, dammilamanina, My blog therapy, ildiariodiondaluna, ilmondodipotolina.

Come al solito, non ho controllato se abbiano già ricevuto il premio in questione, o se non siano interessate all'argomento; comunque sia, massima libertà!

venerdì 7 settembre 2012

Pranzi anomali

Oggi, a tavola, durante il pranzo.

"Mamma, cacca!"
"Oddio, ma proprio adesso? Non l'hai già fatta, vero?"
"No."
"Andiamo, allora!"

E fin qui, niente di più anomalo del solito, visto che alla terza gnoma che si spannola, questo descritto sopra è un momento di quasi normalità, anche se non ho ancora capito bene cosa porti l'orario in cui si mangia ad essere uno dei preferiti per l'evaquazione. Ma tant'è e mi ci sono assuefatta.

"Mamma, ce l'ho anche io!" arriva urlando la gnoma di mezzo. Per fortuna la micrognoma, per ora, la fa solo nel vasino, lasciando così libero il posto per la sorella.

Con i due terzi della figliolanza impegnata in altre faccende, mi era già passato quasi del tutto l'appetito, che se ne è definitivamente andato quando, di ritorno dal bagno, la gnoma di mezzo, ha deciso di alternare un boccone di spaghetti con il pesce ad uno di brioches con la marmellata, dando vita ad uno dei pranzi più anomali a cui io abbia mai assistito.

mercoledì 5 settembre 2012

Piccole gnome crescono

Stamattina, primo giorno di scuola dell'infanzia per la micrognoma.
Abituata al nido, non ha avuto grossi problemi: non mi ha nemmeno salutata, accanto alla sorella mezzana, già presa da tutti quei colori, quei giochi e quei coetanei.
La mia piccolina, col grembiulino a quadretti rosa, lo zainetto identico a quello della gnoma di mezzo e la faccetta furbetta, in mezzo ad altri pargoli urlanti con le braccia tese verso le mamme nascoste dietro l'angolo col groppo in gola.
Quando sono tornata a prenderle, mi è stato detto che la gnoma di mezzo l'ha letteralmente accompagnata nella nuova avventura, mostrandole gli ambienti e aiutandola in bagno, come una mammina.

Una volta a casa le ho chiesto:"Come ti è sembrata la scuola nuova? Ti è piaciuta?"
"Ciiii...Ci ciono tanti bimbi! E tanti giochi! Pelò Giada fa 'llabbiale!"
"E tu sei stata brava?"
"Ciiii. Ci ciono i vatelini piccoli in bagno pel fale la pipì!"
"E tu l'hai fatta?"
"Ciiiii. Mamma, ci vado anche domani, a 'ccuola!"

Okkei: piccole gnome crescono...

lunedì 3 settembre 2012

Prima, durante e dopo

Prima
Il creativo: Papozzo ha fatto gli spiedini di frutta e li ha coreograficamente piantati in una anguria tagliata in modo originale da lui.
L'aiutante: Nonna Mimi ha preparato grappoli di palloncini da attaccare al cancello e alla porta di ingresso.
L'organizzatrice: io ho preparato le varie vivande, bevande e la tavola.
La Zia pasticcera: ha creato una torta, come da richiesta della festeggiata, a forma di cuore, con altri due piccoli cuori a fianco, farcita con crema alla frutta e decorata, seguendo i gusti della gnoma di mezzo, con ananas e pesca.


Durante
La festa è riuscita alla grande; abbiamo acceso la candelina a forma di quattro, quelle che formano la scritta auguri e quella musicale: praticamente c'era più fuoco che torta, ma poi a soffiare erano in tre, per la par condicio che vige sempre in queste cose.
Le gnome hanno aperto i vari regali, che, sempre per non far torto a nessuno, sono multipli di tre; tutte contente, hanno mostrato i loro tesori con un entusiasmo e una gioia inenarrabili.


Dopo
Quando siamo rimasti soli, con il salotto invaso di giochi, vestiti e carta da regalo rotta, eravamo stanchissimi.
Abbiamo gentilmente declinato una uscita serale, ci siamo spaparanzati su divani e poltrone, con le gnome splatterate qua e la, in ordine sparso, per poi andare direttamente a letto, senza passare dal via, un paio di ore più tardi.
Stamattina Nonna Mimi ha detto che non ha dormito perchè, a tenerle compagnia, aveva sullo stomaco il cinghiale di quella famosa pubblicità che passa spesso in tv:"Chissà se sia stato il salame, la torta o l'anguria???"

domenica 2 settembre 2012

Finalmente

Una serata alla festa della birra del paese vicino, con fresco, forse fin troppo rispetto a qualche giorno fa, pioggia, che non ha permesso all'artista di fare lo spettacolo in programma, e gnome affamate di tenera e saporita carne alla griglia.

Una serata in compagnia della Zia pasticcera e consorte, che stuzzicavano le gnome, le facevano divertire e ridere.

Una serata proseguita senza gnome, rimaste sorridenti e felici a dormire dai sopracitati zii, in cinque in un lettone, con aggiunta della Cugina adolescente (nonchè ex gnome-sitter) e scacciando lo zio in un misero letto ad una piazza e mezzo.

Una nottata senza nessuno che chiamava mamma a qualunque ora.

Una mattinata con colazione silenziosa e una calma che avevamo dimenticato.

Una mattinata per organizzare la festa per la gnoma di mezzo in tranquillità.

Un pranzo surrealmente quieto.

Poi, finalmente, si tornerà alla normalità.