venerdì 7 dicembre 2012

Bamco

Oggi vorrei sottoporre all'attenzione dei miei 42 affezionati lettori una spinosa questione, trattata in modo molto esaustivo dalla collega blogger, nonchè ritrovata compagna di stanza durante il mio terzo parto,
Mammalessia.
A voi le riflessioni, e magari qualche aiutino, seguendo i consigli di questa trimamma speciale!

10 commenti:

  1. scusa, gorse non è il luogo adatto, ma...bella la nuova veste del blog!!!! ma è opera di http://mammemoglisclerate.blogspot.it/ o è tuo? ciao!!! ora vado a leggere il blog di mammalessia

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    1. Scleros mi ha caricaturizzato e aiutato un po', ma l'idea è mia.
      Grazie.

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  2. Grazie Smemomamma, l'unione fa la forza! ;-)

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  3. Cara Monica, tocchi un tasto dolente. Io prima di partorire ho consultato parecchie persone, compreso il Prof. Dallapiccola, grazie a contatti personali. Non c'è nulla di certo. Io volevo donare il cordone al pubblico, perché ho creduto sempre che le donazioni private fossero (e sono) delle mezze truffe. Poi non l'ho potuto fare perché ho avuto un cesareo d'urgenza, un marito malato di malattia genetica e un soggiorno prolungato in UK negli anni novanta (mucca pazza). Con tutto il rispetto per quanto espresso nel blog linkato (che ho letto), da noi non è affatto così semplice. L'alternativa era San Marino o la Svizzera con costi oltre i 2000 euro. Per me, opinione molto personale, tutto molto disonesto. Perché, se io ho un marito malato geneticamente, che senso ha curare mia figlia domani con cellule "contaminate"? Quando ero incinta, con il fatto di avere una spada di Damocle sulla testa, mi sono documentata. C'è troppa troppa disinformazione, si fa leva sul senso di protezione. A me questo fa anche un po' schifo. Noi siamo qui, io prego ogni giorno che mia figlia stia bene e non abbia il gene malefico, ma nessuno può dire nulla. La malattia del padre ha circa 600 varianti genetiche. Io avrei voluto donare il cordone, non ho potuto farlo, ma era mia intenzione darlo a chiunque, nello spirito io do oggi a te, tu, forse, domani a me. Scusa la verve polemica, sono cose che mi toccano nel profondo.

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    1. Non ti devi scusare affatto: si può, anzi, si deve esprimere il proprio pensiero liberamente. Credo che le opinioni diverse permettano di riflettere.

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  4. Poi perdonami, ho scritto di getto. La cosa del BAMCO è meravigliosa, così dovrebbe essere, ma perché ma perché si vogliono distruggere cose così belle?
    PS: sì, avevo letto, poi sono rimasta accecata dalla rabbia di quel che ho vissuto e quindi ho anche sottovalutato ciò che era scritto nel link, presa dalla foga, perdonami e chiedo scusa all'autrice a cui porgo i miei sinceri complimenti.

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    1. Non ti so dare risposte.
      Ma di getto, mi viene da dire: è l'Italia. Ed è una risposta tristissima...

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    2. Sì, tristissima. Ma di getto mi viene da dire che non possiamo gettare la spugna!

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    3. Per questo ho linkato il post di Mammalessia. Non è molto, ma ogni piccolo aiutino è qualcosa in più...

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