Volevo ignorare l'argomento, che apparentemente non ha niente a che vedere con il mio essere mamma e con quello che racconto qui.
Ma non ci riesco, non posso esimermi. E' più forte di me.
Tra poco ci saranno le elezioni nel mio sperduto paesino della Bassa Padana.
Non posso pensare che non ci siano coincidenze tra il ritorno in perfetta forma della utilissima e splendida fontana in piazza (scusate, mi è partita la vena sarcastica), che in pieno gelo si presentava così
e, dopo essere stata abbandonata al suo destino per mesi, ora è stata ripulita e rimessa a nuovo, e il candidarsi di certi personaggi.
A me personalmente fa rabbia che si sperperino soldi in questo modo, quando ci sarebbero cose meno frivole, ma più importanti, tipo (fermatemi!!!!) semplicemente materiale di cancelleria per le scuole, una revisionatina ai giochi del parchetto, un'accenno di biblioteca (ma questo è un sogno nel cassetto, mi rendo conto...) e tanto altro. Ecco, in effetti, scrivendo, mi accorgo che qualche legame con quello di cui argomento solitamente, c'è.
Ma forse io non tengo presente che, essendo un potenziale centro turistico (se qualcuno può, mi illustri cosa potremmo mai mostrare ai visitatori), ci potrebbero essere introiti futuri che permetteranno investimenti di ogni genere.
Mi metto in modalità waiting...
venerdì 30 marzo 2012
giovedì 29 marzo 2012
Niente gene.
Esplorando i meandri più reconditi della cucina, ho riesumato due vasetti di omogeneizzati della micrognoma dimenticati e ora inservibili.
Abbiamo così pensato che se Catta non disdegnava, avrebbe potuto gustarli.
"Mamma, perchè hai dato l'omoizszato alla gatta?"
"Perchè la micrognoma non li mangia più ormai da tempo."
A dire il vero, non li ha mai mangiati volentieri, se non quelli fatti artigianalmente da me...
"Ah. Le sono piaciuti!"
"Senti, ma prova a dirlo meglio, che sei capace!"
"Omoizszato"
"Non ci siamo. Prova con me: omo..."
"Omo..."
"Gene..."
"Izszato!"
"Nooo! Riproviamo: omo..."
"Omo..."
"Gene..."
"Izszato!"
"E il gene?"
"Non ci riescoooooo!"
Abbiamo così pensato che se Catta non disdegnava, avrebbe potuto gustarli.
"Mamma, perchè hai dato l'omoizszato alla gatta?"
"Perchè la micrognoma non li mangia più ormai da tempo."
A dire il vero, non li ha mai mangiati volentieri, se non quelli fatti artigianalmente da me...
"Ah. Le sono piaciuti!"
"Senti, ma prova a dirlo meglio, che sei capace!"
"Omoizszato"
"Non ci siamo. Prova con me: omo..."
"Omo..."
"Gene..."
"Izszato!"
"Nooo! Riproviamo: omo..."
"Omo..."
"Gene..."
"Izszato!"
"E il gene?"
"Non ci riescoooooo!"
mercoledì 28 marzo 2012
Conseguenze
Ieri sera, eccezionalmente, sono stata al lavoro fino alle 22.
Come è mio solito fare, cerco le opportunità che possono uscire da una situazione non proprio positiva: a volte rompere la routine quotidiana regala piccole cose che solitamente sfuggono.
1) Ho saltato la cena (perchè se mangio alle 22.30, digerisco il mattino seguente e non è il massimo) e questo fa bene alla dieta, considerando che ho buttato giù qualcosa alle 18.30.
2) Sono entrata in una casa insolitamente silenziosa, dove le gnome si erano addormentate spalmate sul Papozzo; le ho spostate nei loro letti, visto che ovviamente il bravo marito le aveva già pigiamate, dando un bacino per ogni guanciotta.
3) Ho stranamente goduto della seconda "doccia in pace" della settimana.
4) Ho trovato un biglietto della gnoma grande che, consapevole del fatto che non avrebbe resistito fino al mio rientro, mi suggeriva di controllarle lo zaino e i compiti.
5) Ho vinto, contemporaneamente all'allestimento della colazione, un "Mamma, mi sei mancata tanto stamattina!!", che denota come la gnoma di mezzo non abbia ancora ben chiara la differenza tra mattina, pomeriggio e sera, ma che, comunque, a me ha riempito il cuore e a lei ha coperto le guance di baci, che poi, per la ormai famosa par condicio, sono arrivati, in base all'ordine di risveglio, anche alle altre due gnome.
Magari nei prossimi giorni potrei provare l'effetto sorpresa di un rientro anticipato....
Come è mio solito fare, cerco le opportunità che possono uscire da una situazione non proprio positiva: a volte rompere la routine quotidiana regala piccole cose che solitamente sfuggono.
1) Ho saltato la cena (perchè se mangio alle 22.30, digerisco il mattino seguente e non è il massimo) e questo fa bene alla dieta, considerando che ho buttato giù qualcosa alle 18.30.
2) Sono entrata in una casa insolitamente silenziosa, dove le gnome si erano addormentate spalmate sul Papozzo; le ho spostate nei loro letti, visto che ovviamente il bravo marito le aveva già pigiamate, dando un bacino per ogni guanciotta.
3) Ho stranamente goduto della seconda "doccia in pace" della settimana.
4) Ho trovato un biglietto della gnoma grande che, consapevole del fatto che non avrebbe resistito fino al mio rientro, mi suggeriva di controllarle lo zaino e i compiti.
5) Ho vinto, contemporaneamente all'allestimento della colazione, un "Mamma, mi sei mancata tanto stamattina!!", che denota come la gnoma di mezzo non abbia ancora ben chiara la differenza tra mattina, pomeriggio e sera, ma che, comunque, a me ha riempito il cuore e a lei ha coperto le guance di baci, che poi, per la ormai famosa par condicio, sono arrivati, in base all'ordine di risveglio, anche alle altre due gnome.
Magari nei prossimi giorni potrei provare l'effetto sorpresa di un rientro anticipato....
martedì 27 marzo 2012
I miei 10 piaceri dell'anima
Leggendo questo post della solita mamma , ho deciso di mettere nero su bianco anche i miei 10 piaceri dell'anima, anche per vedere se ci arrivo a 10, e se me li ricordo...
Dunque, iniziamo:
1)Fare una doccia in pace con la casa vuota cantando a squarciagola senza nessuno che entra nel bagno per millanta motivi;
2)Leggere un libro la sera prima di dormire senza cadere in narcolessi irreversibile;
3)Guardare i sorrisi delle gnome per le piccole cose, un fiore che sboccia, una coccinella che si posa tra i capelli, una torta fatta da me...;
4)Andare in giro in macchina con tutta la famiglia e cantare, parlare, ridere...;
5)Poter cucinare per ore senza nessuna gnoma che ci vuol mettere le mani;
6)Ricevere complimenti in presenza di altre persone per qualcosa che faccio o ho fatto (che egocentrica che sono!!);
7)Stare in compagnia di persone allegre e simpatiche e passare splendide ore;
8)Il silenzio della sera inoltrata, quando le gnome dormono e nessuno urla;
9)La colazione tutti insieme la domenica mattina con le brioches calde;
10)Il calore di una manina che mi accarezza la guancia e il suono di una vocina che mi dice "sei la mia mamma preferita" (Perchè? Quante ne hai??)
Lo so, lo so: all'ultimo punto i piaceri sono due, ma racchiudono comunque un piacere dell'anima unico nel suo genere...
Dunque, iniziamo:
1)Fare una doccia in pace con la casa vuota cantando a squarciagola senza nessuno che entra nel bagno per millanta motivi;
2)Leggere un libro la sera prima di dormire senza cadere in narcolessi irreversibile;
3)Guardare i sorrisi delle gnome per le piccole cose, un fiore che sboccia, una coccinella che si posa tra i capelli, una torta fatta da me...;
4)Andare in giro in macchina con tutta la famiglia e cantare, parlare, ridere...;
5)Poter cucinare per ore senza nessuna gnoma che ci vuol mettere le mani;
6)Ricevere complimenti in presenza di altre persone per qualcosa che faccio o ho fatto (che egocentrica che sono!!);
7)Stare in compagnia di persone allegre e simpatiche e passare splendide ore;
8)Il silenzio della sera inoltrata, quando le gnome dormono e nessuno urla;
9)La colazione tutti insieme la domenica mattina con le brioches calde;
10)Il calore di una manina che mi accarezza la guancia e il suono di una vocina che mi dice "sei la mia mamma preferita" (Perchè? Quante ne hai??)
Lo so, lo so: all'ultimo punto i piaceri sono due, ma racchiudono comunque un piacere dell'anima unico nel suo genere...
lunedì 26 marzo 2012
Vena artistica
Queste sono le fantastiche forbici che quel geniaccio di nonna Mimi ha regalato un po' di tempo fa alle gnome perchè esprimano la loro creatività.
Mi sta benissimo, ma non ha tenuto conto della vena artistica della micrognoma, che va costantemente controllata.
Infatti, sabato mattina, mentre io ero al lavoro (ebbene si, anche gli straordinari ho vinto), la bionda ricciolina, con molta nonchalance e, ovviamente senza farsi notare dalle nonne che copresenziavano, ha pensato bene di rendere più originale la mia poltrona, che è vero che è "vissuta", come anche il divano, che ha la forma di Papozzo, ma vanno ancora benissimo, a questo punto finchè le gnome non avranno superato almeno i 15 anni.
Così ora la sera mi siederò con gnoma di mezzo a sinistra, micrognoma a destra e triplo taglio del pellame in mezzo, all'altezza delle ginocchia...
Mi sta benissimo, ma non ha tenuto conto della vena artistica della micrognoma, che va costantemente controllata.
Infatti, sabato mattina, mentre io ero al lavoro (ebbene si, anche gli straordinari ho vinto), la bionda ricciolina, con molta nonchalance e, ovviamente senza farsi notare dalle nonne che copresenziavano, ha pensato bene di rendere più originale la mia poltrona, che è vero che è "vissuta", come anche il divano, che ha la forma di Papozzo, ma vanno ancora benissimo, a questo punto finchè le gnome non avranno superato almeno i 15 anni.
Così ora la sera mi siederò con gnoma di mezzo a sinistra, micrognoma a destra e triplo taglio del pellame in mezzo, all'altezza delle ginocchia...
venerdì 23 marzo 2012
Pulizie
"Ho usato l'aspirapolvere per pulire il mio ufficio. Però adesso c'è il sacco pieno e io non sono capace di cambiarlo."
"Ti insegno, dov'è il problema? Devi solo tirare quell'affare giallo sul lato."
"Così?"
"Si."
"Poi?"
"Tiri fuori il sacco pieno."
"Però ho aspirato un interruttorino. Mi serve."
"Allora lo svuoti da quel buco in alto. Magari, se sei fortunato trovi anche qualche tesoro."
"Ah. Bene."
Ora il povero elettrodomestico giace, con la pancia aperta, in garage. Perchè il sacco pieno è stato tolto, ma quello vuoto non è stato ricollocato al suo posto.
Sono aperte le scommesse: chi lo farà?
"Ti insegno, dov'è il problema? Devi solo tirare quell'affare giallo sul lato."
"Così?"
"Si."
"Poi?"
"Tiri fuori il sacco pieno."
"Però ho aspirato un interruttorino. Mi serve."
"Allora lo svuoti da quel buco in alto. Magari, se sei fortunato trovi anche qualche tesoro."
"Ah. Bene."
Ora il povero elettrodomestico giace, con la pancia aperta, in garage. Perchè il sacco pieno è stato tolto, ma quello vuoto non è stato ricollocato al suo posto.
Sono aperte le scommesse: chi lo farà?
giovedì 22 marzo 2012
Andiamo per punti
1) Da una settimana faccio andata e ritorno dal lavoro con il cedolino nuovo dell'assicurazione nel portaoggetti dell'Enterprise ed esponendo quello scaduto. E ogni volta che arrivo a destinazione, mi dico: Ma ti vuoi ricordare, prima di partire, di sistemare l'assicurazione???
2) Ieri, sono andata all'iper a fare la spesa e mi sono scordata, nonostante il biglietto chilometrico, di comperare ben quattro cose di vitale importanza: il detersivo per la lavatrice, lo shampoo per Papozzo, la cartellina per i disegni della gnoma grande (richiesta dalla maestra) e gli ingredienti per la torta di fragole (però quelle le ho prese!)
3) Sempre ieri ho dimenticato di fare gli auguri alla zia, che ha compiuto gli anni, e alla quale li faccio da tempo immemore, immancabilmente e puntualmente (di solito...). Chissà cosa avrà pensato...
4) Dovrei cambiare la mia chiave della porta di casa, più o meno da tre anni, perchè, essendo caduta in malo modo, si è offesa e non apre. Dal momento che capita sempre più spesso che all'alba, subito dopo aver chiuso, realizzi che mi manca qualcosa, e tocca svegliare Papozzo per farmi riaprire, sarebbe anche ora che lo facessi.
Ora, per il punto tre, nessun problema, oggi chiamo la zia scusandomi per il ritardo. Saranno comunque auguri ben accetti.
Per il secondo punto, domani tocca fare un altro giro per procurarmi il necessario per la torta, e anche il resto.
Nel caso del punto uno, spero di ricordarmi a breve o, in alternativa, di incappare in un poliziotto clemente.
Per quel che riguarda il terzo punto, invece, credo di essere senza speranze...
2) Ieri, sono andata all'iper a fare la spesa e mi sono scordata, nonostante il biglietto chilometrico, di comperare ben quattro cose di vitale importanza: il detersivo per la lavatrice, lo shampoo per Papozzo, la cartellina per i disegni della gnoma grande (richiesta dalla maestra) e gli ingredienti per la torta di fragole (però quelle le ho prese!)
3) Sempre ieri ho dimenticato di fare gli auguri alla zia, che ha compiuto gli anni, e alla quale li faccio da tempo immemore, immancabilmente e puntualmente (di solito...). Chissà cosa avrà pensato...
4) Dovrei cambiare la mia chiave della porta di casa, più o meno da tre anni, perchè, essendo caduta in malo modo, si è offesa e non apre. Dal momento che capita sempre più spesso che all'alba, subito dopo aver chiuso, realizzi che mi manca qualcosa, e tocca svegliare Papozzo per farmi riaprire, sarebbe anche ora che lo facessi.
Ora, per il punto tre, nessun problema, oggi chiamo la zia scusandomi per il ritardo. Saranno comunque auguri ben accetti.
Per il secondo punto, domani tocca fare un altro giro per procurarmi il necessario per la torta, e anche il resto.
Nel caso del punto uno, spero di ricordarmi a breve o, in alternativa, di incappare in un poliziotto clemente.
Per quel che riguarda il terzo punto, invece, credo di essere senza speranze...
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