lunedì 24 giugno 2013

Per un paio di scarpe da uomo




Quel venerdì avevo in programma la spesa dopo l'uscita dal lavoro alle 13 e 30.

Papozzo lo sapeva, così mi ha chiamata:
"Ci vediamo davanti al centro commerciale, così mi aiuti a comperare le scarpe nuove."
"Ok. Ti mando un messaggio quando sto per uscire, così ci troviamo."

13.45: sono davanti al centro commerciale, vedo il suo furgone, ma noto anche che il negozio di calzature è chiuso. Entrambi pensavamo facesse orario continuato. Andiamo a leggere l'orario di apertura: 15.30.
"Va bene. Mentre aspettiamo ti do una mano a fare la spesa."
"Okkei, così spendiamo il doppio facciamo prima."

Dopo un'ora abbondante passata all'interno dell'ipermercato e un salasso al mio portafoglio, carichiamo in macchina vivande e quant'altro. Ma sorge un problema: c'è caldo, c'è il sole. Per fortuna non ho comperato surgelati, ma comunque frutta e verdura ne risentiranno.
Cerchiamo un parcheggio all'ombra e ci ripromettiamo di fare in pochi minuti.
Ma non è ancora l'orario di apertura.
Attendiamo, mentre penso alle mie fragole.

Finalmente le porte scorrevoli si spostano di lato, permettendo a noi e al gruppetto di persone che si era creato di oltrepassare la soglia ed entrare in quel favoloso mondo di sandali tacco dodici, infradito luccicanti, zeppe e quant'altro.
Ops, è vero, siamo qui per Papozzo...

Ritorno bruscamente alla realtà e cerco di aiutare il maschio di casa a trovare qualcosa di decente.
Purtroppo tutte quelle che piacciono a noi, costano una fortuna.

"Guarda quella scatola: perché è lo stesso modello, ma costa la metà?"
"Vediamo...Sono difettose!"

Capito che i prezzi scontati avevano un motivo, abbiamo deciso il badget e, finalmente, dopo mezz'ora, le abbiamo trovate, provate, pagate.

Il tutto abbastanza di corsa, perché ormai era giunta l'ora di recuperare le Gnome piccole dall'asilo.

Mentre penso ai meloni in macchina e alla velocità stratosferica in cui dovrò percorrere i 10 km che mi separano dalla scuola dell'infanzia, ricevo la telefonata di Nonna A.
"Vado a prendere le gnome? ...Ho visto che non siete ancora arrivati..."

In conclusione, per un paio di scarpe da uomo (carine si, ma vuoi mettere con uno stiletto nero?), ho saltato il pranzo, cotto frutta e verdura in macchina, perso le mie due ore adibite alle primarie faccende di casa e/o alle mie attività personali senza Gnome.

Ho deciso che il prossimo acquisto di Papozzo, qualora richieda la mia presenza, sarà tassativamente di sabato.






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