giovedì 28 febbraio 2013

Pillole 14

Micrognoma

"Ho schivito su una meil!"
"Ho caldo. Mi toglio il delfino."


Gnoma Di Mezzo

"Sotto al pavimento ci sono i restraterrestri!"
"Mamma, sai cosa è successo ieri scorso?"


Gnoma Grande

"Questa carta è più spessa perchè la devono stampeggiare..."
"Questo è un esempio di reciclazione."

domenica 24 febbraio 2013

Quando il silenzio è troppo

"Gnome, mi servirebbero dieci minuti di tranquillità. Sono in bagno. Non litigate e non combinate guai."
"Va bene, mamma."

Passano due minuti.
Penso: che brave. Meno male che ogni tanto mi capiscono. Un silenzio quasi surreale.

Cinque minuti più tardi...
"Micrognoma, dove sei?"
"Quiiii!"
"Ma....Oddio! Mammaaaaa!!!!"
"Cosa succede?"
"La Micrognoma si è data uno dei tuoi smalti..."

Corro a vedere, interrompendo bruscamente quello che stavo facendo.

Quello che ho trovato: Micrognoma con dita dalla seconda falange in poi ricoperte di rosa acceso più strato di lucido brillantinato e maglia con macchie più o meno estese sempre dello stesso colore di cui sopra, boccettini di smalto aperti, che la Gnoma Grande e quella di Mezzo stavano chiudendo e riordinando.
Nessuna ombra di pentimento alcuno sul volto della Gnoma più piccola.

Per fortuna e incredibilmente, nessun danno al pavimento e ai mobili.

Quando il silenzio è troppo, c'è qualcosa che non va.

giovedì 21 febbraio 2013

Metereopatie

Ieri, forse presa dall'euforia per la imminente nevicata tanto preannunciata, Nonna A. ha proposto di fare panzerotti al forno, coinvolgendo tutta la popolazione femminile di Gnomelandia.
Ci siamo messe al lavoro non appena ho recuperato da scuola le gnome, nel pomeriggio.
Così, con le due piccole metereopatiche in preda a scenate degne delle migliori tragedie greche, litigandosi pezzi di pasta e posizioni favorevoli per osservare quello che accadeva sul piano di lavoro, ci siamo avviate in questa impresa epica.
Per fortuna la Grande si limitava ad osservare, ripetendo le tabelline, altrimenti avremmo avuto ben dieci mani in pasta!
A forno acceso, le fanciulle ci si sono piazzate di fronte, tenendo aggiornata il resto della ciurma sulle evoluzioni dei prelibati e profumati panzerotti.

"Guadda, fanno le bollicine!"
"Mamma, corri, si stanno bruciando! Sono tutti colorati!"
"Tre per uno, tre; tre per due, sei; tre per tre, nove..."
"Dopo io ne mangio quattlo!"
"Allora io cinque!"
"Tre per quattro, dodici..."
"No, io ne mangio di più!"
"No, tu sei piccola!"
"Io non ciono piccola!"
"Tre per cinque, quindici..."
E via dicendo, in una storia infinita...

Speriamo che, vista la nevicata in corso, nessuna Nonna faccia proposte strane e metereopatiche, oggi...

martedì 19 febbraio 2013

Neve e pianeti

Ecco.
Io sento la primavera, mi crogiolo al sole anche nei venticinque passi che faccio nel parcheggio (chilometrico,in effetti) al lavoro per raggiungere l'astrobubu, e nei sedici che faccio per recuperare le gnome dalle rispettive scuole.
Immagino che tra pochi giorni, grazie a questo caldo sole primaverile, il riscaldamento sarà tabù almeno in quella parte della giornata in cui risplende potente ed esuberante, costringendomi ad indossare gli occhiali scuri, pena la lacrimazione copiosa.
Spero di poter raccogliere i primi fiori insieme alla figliolanza, cerco gemme sugli alberi per convincermene.

Ma, eccolo, l'uomo del meteo, che distrugge i miei nemmeno tanto pretenziosi sogni, annunciando nevicate considerevoli e fitte per la restante metà della settimana, compreso il week end, accompagnate da correnti fredde e umide.

Così, tanto per essere in tema con il doodle di Google di oggi, che ricorda l'anniversario della nascita di Copernico, mi girano un po' i pianeti...

lunedì 18 febbraio 2013

Smemorandum 4

Mangiare un Bacio e buttare la carta senza leggere il bigliettino.

L'ho fatto!

P.S.:Per sopperire poi a questa enorme, dismisurata e disdicevole mancanza, ho dovuto necessariamente scartarne, e conseguentemente divorarne, un altro...

venerdì 15 febbraio 2013

Amori precoci

Ieri sera.
"Gnoma grande, ma cos'è quel fiore di pezza?"
"Me l'ha regalato M.!" (n.d.r.:fidanzatino storico, ormai, da anni)
"Ma dai...Ha fatto anche il pacchettino?"
"Si. E c'era dentro anche un Bacio di cioccolata."
"Wow!"

Papozzo, impara!

giovedì 14 febbraio 2013

L'amore secondo le gnome

Ieri sera, sul divano, con la tv sintonizzata sul Festival, mi sono lasciata prendere dalla scia di Gab, che qui ha lanciato la palla.

"Micrognoma, cos'è l'amore secondo te?"
Sguardo come per dire: mamma, che razza di domande fai????
"Non lo sai ?"
"No."

"E tu, Gnoma Di mezzo, lo sai? Cos'è l'amore?"
"E' volersi tanto bene!"

"Gnoma Grande, tocca a te: cos'è per te l'amore?"
"Zzzzzzzzz"
Potere soporifero Sanremese...

Almeno una su tre ha risposto.

mercoledì 13 febbraio 2013

Papa e Festival

Il Papa si dimette.
Lo trovo un bel gesto. Nel senso che sinceramente non mi è mai piaciuto, fin dal primo giorno e che penso che con lui la Chiesa abbia fatto qualche passo indietro, quando avrebbe dovuto farne molti in avanti. Ma questo è il mio giudizio. Ognuno è libero di dire la sua in proposito.
Tanto la cosa non cambia.

Ieri sera è iniziato il Festival.
Mi è stato concesso dalle gnome di guardare solo il pezzo in cui c'era Crozza (durante il quale si sono addormentate).
Permettetemi di esprimere il mio disappunto verso quei simpatici del pubblico che urlavano cose senza lasciarlo esibire.
Ma è così difficile ascoltare, prima, e, solo in seguito, quando peraltro si hanno gli elementi, giudicare?
Voglio dire, almeno senti quello che ha da dire, poi puoi anche dire la tua...

martedì 12 febbraio 2013

Crostata con la nutella

Pare che la mia proverbiale crostata con la nutella riscuota sempre un ottimo successo quando la porto a qualche cena a cui siamo invitati.

Tanti mi hanno chiesto la ricetta, ora anche Mammalessia pur non avendola mai assaggiata (ma si può rimediare in un prossimo futuro, no?).

Ho, quindi, pensato che, nonostante io non abbia unità di misura convenzionali, perchè trattasi di ricetta della mia Nonnina, deceduta anni fa, adeguatamente aggiustate a seconda del nostro gusto, io possa provare a passarla a chi volesse sperimentarla.
Pertanto, preparatevi a leggere una ricetta particolare.

Ingredienti per la pasta frolla:
1 uovo
1 bicchiere di zucchero
6 cucchiai colmi di farina + aggiunta se necessario
1 hg di burro a temperatura ambiente tagliato a pezzetti
1 cucchiaino di polvere lievitante vanigliata

Procedimento:
Mettere i guanti usa e getta (perchè, si sa, sotto le unghie c'è un mondo invisibile e io c'ho le mie fisse!).
Rompere in una capiente ciotola l'uovo, versarci sopra lo zucchero, la farina e il burro cercando di non fare entrare in contatto uovo e burro (lo so, sembra una immane stupidaggine, ma i segreti delle nonnine vanno rispettati!).
Iniziare dapprima a mescolare gli ingredienti con una forchetta (e qui è inevitabile il contatto tra i due ingredienti di cui sopra), poi andare con le mani e impastare bene, fino ad ottenere un composto omogeneo che si stacca facilmente dai guanti, formando una palla. Per arrivare a questo risultato, se necessario aggiungere un po' di farina, poco alla volta, per non far risultare troppo dura la pasta.

Altra parte unconventional della mia ricetta è la seguente: non tiro la pasta con il mattarello, ma deposito la palla, a cui ho staccato un pezzetto per le decorazioni, direttamente nella tortiera, foderata di carta-forno, e inizio a schiacciarla con le mani, fino a ricoprire bene tutto il fondo.
Sempre con l'aiuto delle dita innalzo un po' il bordo della pasta, affinchè diventi contenitiva per la nutella, che scaldandosi, rischia di fuoriuscire se non arginata a dovere.
Poi vi fiondo dentro due cucchiaiate abbondanti di nutella e la livello bene sulla pasta con l'aiuto del cucchiaio, che le Gnome si litigheranno poi, per pulirlo bene a suon di linguacce.
Infine, stendo sul tagliere la pasta messa da parte in precedenza, ricavandone delle strisce per decorare la crostata, ma potete sbizzarrirvi con disegni fantasiosi.
Per la pasta che rimarrà, se ne resterà, qui se la litigheranno le gnome, ghiotte di pasta frolla cruda come lo ero io da piccola, oppure si possono fare dei biscottini, solo che saranno pochi.

Un altro segreto sta nella cottura: io ho il forno ventilato, e lo metto a 160°, ma non vi so dire per quanto tempo, perchè appena inizio a sentire il profumo, corro a vedere e quando la torta è rosa, è pronta. Anzi, meglio che sia un po' pallida, altrimenti risulta troppo secca.
Tiratela fuori dal forno, aspettate che intiepidisca e....assaggiate!

sabato 9 febbraio 2013

Percorsi di nomi

Il primo vero dono che i genitori fanno ai propri figli, dopo la vita, è il nome.
L'ho letto qui


Voglio raccontare, quindi, come si è articolata la scelta per le tre gnome.

Con Papozzo, per la Grande, si era deciso che se fosse stata femmina, avrebbe scelto lui, in caso contrario, io.
Quando il Gine ci diede il verdetto, Papozzo fu contentissimo e annunciò che il nome sarebbe stato Eleonora, ma a me non piaceva per niente, così iniziai una sfiancante opera di convincimento sul nome Cecilia, nome dolcissimo, secondo me, e che portavo nel cuore dalla lettura a scuola dei Promessi Sposi, grazie ad un professore odioso, che però, devo ammetterlo, ci ha insegnato molto. Ma Papozzo era irremovibile. Così, dopo mesi di estenuanti quanto inutili tentativi di corruzione, Eleonora fu, ma ad una condizione: l'avrei chiamata Eli!

Quando scoprii di aspettare la Gnoma di Mezzo, Papozzo mi concesse la scelta del nome, visto che per il primo aveva deciso lui. Ovvio che, quando il solito Gine ci disse "Qui si vede un'altra patatina!", fui ben felice di dichiarare che questa volta non si scappava, sarebbe nata Cecilia, che venne poi abbreviato in Ceci.

Per la terza Gnoma, fu tutto molto semplice: io e la Gnoma Grande stavamo guardando la tv in santa pace, durante uno dei rarissimi sonnellini della Gnoma di Mezzo, ed ecco che apparve un personaggio di un film (non chiedetemi quale, non ricordo!) con un nome particolare. Chiesi a Eli cosa ne pensasse, in caso che nella pancia della mamma ci fosse stata una sorellina. Lei rispose che era molto bello e che la sera lo avremmo comunicato a Papozzo.  Fortunatamente, piacque anche a lui.
I commenti delle pettegole signore del nostro paesino furono:
"Ma non è un nome da maschio???"
"I nomi delle altre due sono bellissimi, ma questo..."
"Ce...che? Ma che nome è? Mai sentito..."
Dato che tendo a ignorare i giudizi altrui, specie quando vanno contro le mie idee, questo fu il percorso per la scelta del nome di Celeste.


E così ho svelato anche i nomi delle mie tre gnome...

Poi che i nomi delle due piccole vengano sempre, inevitabilmente e inappropriatamente confusi, anche da me, è un'altra storia.

Questo post partecipa al blogtank di febbraio di Donna Moderna bambino.

venerdì 8 febbraio 2013

Pillole 13

Micrognoma
"Ho accento la luce."
"Nonna, fai una llape che punge!"
"Io gilo in casa con il bicicletto." (trad.: triciclo.)
"Mamma, colacati qui sul letto con me."


Gnoma di Mezzo
"Quello che dice la Gnoma Grande è impazzibile!"
"Quando la Micrognoma era una leonata..."
"Giochiamo: io sono la dottoressa. Allora, signora, per guarire dalla febbre c'è la strategia incologica o quella colica. Con la febbre a 6 si vomita..."


Gnoma Grande
"Mi devi fare tutto delicamente..."


giovedì 7 febbraio 2013

Smemorandum 3

Dimenticare di scrivere sul blog che mi hanno chiesto un'intervista!

L'ho fatto!

Però rimedio subito: eccovi il link qui sotto.

mamme-e-papa-digitali/monica-ragazzi

mercoledì 6 febbraio 2013

Tappate in casa

Odio l'influenza.
Con tutta me stessa.
Non sopporto quella sensazione di stanchezza, quel dolore diffuso alle gambe e alle braccia, che mi obbligano a stare in poltrona a coccolarmi le gnome, ancora febbricitanti, tutte.
Si, proprio tutte: anche la Gnoma Grande stamattina ha fatto colazione con paracetamolo e antibiotico.
Non che non mi piaccia avere addosso la figliolanza, ma ora avrei solo tanta sonno, voglia di dormire e di non fare niente.

Il numero di pacchetti di fazzoletti di carta che usiamo è vergognoso.
Stamattina ho dovuto mandare Nonna A. (anche Nonna Mimi è influenzata) in farmacia a fare rifornimento di antibiotico e paracetamolo in sciroppo, perchè le tre consumatrici hanno dato fine alle scorte.
Oggi pomeriggio c'è la consegna della pagella della Grande, ma ovviamente andrà Papozzo, l'unico quinto della famiglia ancora non toccato dalla malefica.

E, per finire, c'è una giornata meravigliosa, con un bellissimo sole, e noi chiuse, anzi tappate, in casa!
Come si potrebbe non odiarla, l'influenza?

lunedì 4 febbraio 2013

Finora

Non poteva andare sempre liscia.
Solo una febbriciattola da due giorni e nemmeno tanto alta in tutto l'inverno, finora.

La parola magica, infatti, è questa.
Finora.

Da giovedi Micrognoma con 38 quando è bassa.
Ma lei fino a 39.4 canta e salta.

Da ieri, la Gnoma di Mezzo ha dato uno scossone non indifferente: iniziamo con occhietti da pesce lesso e "non ho fame" davanti alla pizza.
Lei, che è l'unica, a causa di quel puntino sullo stomachino, che fa il vaccino antinfluenzale.
Lei, che dovrebbe ammalarsi giusto il minimo sindacale, stamattina è arrivata a 40 punto qualcosa.

Mi sono sentita in colpa per essere andata al lavoro, non pensando che la temperatura sarebbe arrivata a tanto; alla notizia del traguardo ottenuto dalla più delicata delle gnome, mi sono precipitata a casa, riempiendola di coccole, antipiretico, ghiaccio e, ovviamente antibiotico, su consiglio della G.G.P. (Grande Guru Pediatra).

Ma l'effetto di ognuna di queste cose sembra lievissimo, se non assente. Tant'è che la perfida over 40 si è ripresentata implacabile nel pomeriggio.
Vinceremo un viaggio in P.S.?

Nell'attesa, ci crogioliamo in bacini, soffiate di nasini rossi, lacrimucce, carezzine, colpi di tosse e chi più ne ha, più ne metta.

domenica 3 febbraio 2013

Magari, un giorno...

Finalmente la domenica!
Settimana pesante, quella passata.
Pensavo di riposarmi un po', invece, Micrognoma ancora febbricitante, quindi in modalità cozza.

Mi dedico alla cucina, sperando così di rilassarmi il minimo sindacale.

Ma, in successione:
  1. ho rotto una tazzina da caffè, fortunatamente vuota.
  2. Micrognoma si è cosparsa di nutella mentre io facevo la mia storica crostata
  3. ho rovesciato il parmigiano appena grattuggiato
Papozzo, che mi conosce bene, per tirarmi su il morale, a fine pranzo ha fatto il suo caffè speciale, che mi piace tantissimo!
Magari, un giorno, forse, svelerò la ricetta di questa calda bevanda...sempre che Papozzo lo permetta!