mercoledì 26 settembre 2012

Io valgo.

Corro.
Sempre.
Dal mattino quando mi alzo, fino alla sera quando, spossata, mi corico.
A casa, al lavoro, per strada, sia a piedi, che in bici, che in auto.
Poi capita che mi facciano arrabbiare, perchè le persone si creano problemi insormontabili che io vedo risolvibilissimi, se ci si mette un po' di buona volontà e un po' di quella sana (?) corsa che tanto mi appartiene.
Ieri sera mi sono arrabbiata un po' anche con Papozzo: ha speso sessagesitadue (no, non ve lo dirò mai quanto ha speso realmente!) euro per la nuova autoradio per il furgone. Ma che ti fa, anche il caffè? Ti paga le multe? Ti prepara il pranzo?
Era stata preventivata, si, per il bluetooth per il telefono, ma non a quel prezzo! Ci si poteva accontentare di qualcosina di più modesto!
Così ho pensato che sono due anni che preferisco pagare i corsi di questo e di quello per le gnome, piuttosto che spendere due euro per me, per un paio di jeans o per una borsa, ed è ora di piantarla.
A breve, nuova borsa, che da tre mesi la mia è macchiata e non  riesco a farla tornare come prima, nuovi jeans e, perchè no, lunghissima seduta dall'estetista.
Perchè io valgo.

sabato 22 settembre 2012

Pillole 7

Micrognoma
"Vengono i Chibiniei e ci fanno 'a mutta!"
"E' delocotato." (trad.:delicato)
"Ho cionno. Mi metti i'ccibama?"

Gnoma di mezzo
"Io voglio i capelli a casco!"
"Il pullminista...No, il corrierato..."
"Buoni, questi spaghetti con le bongole!"
"Adesso metto l'ogenizzante!"


Gnoma grande
"Bambo alle ciance!"

giovedì 20 settembre 2012

Complicato

Molto complicato.
Un premio complicato.
Questo:



assegnatomi da Eu qualche giorno fa.
Come può un premio essere complicato?
Semplice: leggete le regole e sopratutto le domande a cui dovrò rispondere e vi accorgerete!
Regole:
  1. Raccontare 11 cose di sè
  2. Scegliere 11 blogger con meno di 200 followers da premiare ed elencarli nel post
  3. Rispondere alle 11 domande che ci sono state poste da chi ci ha premiato
  4. Inventarne altre 11
  5. Non assegnare il premio a chi ce lo ha già assegnato
Partiamo!

Undici cose su di me:
1. Mi ritengo una persona socievole.
2. Mi arrabbio se mi cambiano i piani all'improvviso, mi devo preparare psicologicamente ai cambiamenti.
3. Non riesco a dire quasi mai di no. E' il quasi che mi frega!
4. Se mi metto a fare qualcosa, ci provo finchè ci riesco: devo vincere io!
5. Adorerei leggere, se avessi tempo e se riuscissi a non crollare dalla stanchezza.
6. Mi piacerebbe avere il tempo per fare un po' di sport; questa è una copertura per la mia pigrizia, in effetti...
7. Mi piacciono le cose e le persone semplici.
8. Ho un costume da trottola da indossare nelle giornate più impegnative.
9. Mi piace essere piuttosto diretta, anche se a volte rischio di essere fraintesa.
10. Cerco di essere una mamma bilanciatamente dolce ma severa.
11. Amo alla follia la mia famiglia.

Undici blogger da premiare:
1. alicedallanascita
2. Paolè
3. gab
4. aliceinNewland
5. velma
6. bonzomamma

Io ho finito le risorse...per cui ne metto solo sei. L'avevo detto, che era complicato!


Rispondere alle undici domande di Eu:
  1. Siete delle ottimiste o delle pessimiste? Pessimista cronica e inguaribile: penso sempre alla peggiore delle ipotesi, così sono preparata; poi, se va meglio, sono più felice.
  2. Chi mandereste a quel paese in questo preciso momento? Il cane della vicina che abbaia, latra, ringhia, mugola a tutte le ore del giorno e della notte. E anche la vicina, per solidarietà con la sua bestiola.
  3. Cosa cambiereste della vostra vita? Terminerei gli studi che ho abbandonato per cause di forza maggiore, ma che avrei potuto superare...
  4. Qual'è il vostro scrittore preferito?...Al momento Faletti, ma verrà spodestato dal prossimo autore preferito che mi si presenterà...
  5. ...Il libro di questa estate che vi ha colpito Purtroppo, il libro che mi ha colpito questa estate lo ha fatto in senso fisico, nel senso che è caduto dalla mensola durante una scossa di terremoto e mi è finito su un piede! E comunque era "Io sono Dio" di Faletti.
  6. Come avete passato le vacanze? Questo termine non è presente nel mio vocabolario 2012...
  7. Avete un'amica speciale? Eccerto!!!
  8. Badate alle apparenze? No.
  9. Meglio una vita perfettamente organizzata o un vivere alla giornata? (Non parlo di lavoro, ovviamente!) Per forza di cose, devo essere organizzata al millimetro, ma ho imparato a farlo giorno per giorno, perchè c'è sempre qualche imprevisto dell'ultimo minuto che spiazza.
  10. Cos'è che vi fa star bene La compagnia di persone che mi vogliono bene.
  11. Definitemi in poche parole cos'è per voi l'amore. E' un fiore grossissimo di due colori con tre girasoli vicini
Inventare altre undici domande:
1. Da uno a dieci, quanto vi definireste pazzi?
2. Quale è il vostro luogo preferito?
3. Quale è la vostra parola preferita?
4. E quella più odiata?
5. Se vi doveste dare un soprannome, quale sarebbe?
6. Quale è la cosa che vi fa più paura e perchè?
7. Una cosa che rimpiangete di non aver fatto.
8. Una cosa che rimpiangete di aver fatto.
9. Il vostro peggior difetto è...
10. Il vostro miglior pregio è...
11. Definitevi con una sola parola.
 
Non assegnare il premio a chi ce lo ha già assegnato:
ci posso provare, ma non garantisco...Troppo complicato!
     

martedì 18 settembre 2012

Poesia

Ieri ho ricevuto questa poesia, scritta su un foglio con disegno annesso, dalla gnoma grande.

Ci vuole un fiore.

C'era un fiore grossissimo
che era di due colori,
uno mamma, l'altro papà.
Tre girasoli i suoi figli.
Loro e la sua famiglia vissero per sempre felici e contenti.

Mi sono commossa.
Perchè sono solo cinque righe, ma dense di significato per me, che mi hanno fatto capire quanto lei ci veda uniti, tanto da percepirci come due colori di un unico fiore.
Perchè adoro i girasoli e lei si proietta, insieme alle sorelle, nel mio giardino preferito.
Perchè loro e la sua famiglia dà quel senso di ridondanza che, in certi casi, non è mai abbastanza.
Perchè ha solo sette anni e scrive queste cose.

sabato 15 settembre 2012

Fortuna

"Vuoi dei biglietti della lotteria?"
"Dammene sei, grazie."
"Ecco. Buona fortuna!"
"Ho seri dubbi: lei, la fortuna, mi evita benissimo! I premi?"
"Un salame, il terzo, una coppa, il secondo, e il primo una bici da uomo."
"Grazie."


"Servono tre anime innocenti per l'estrazione della lotteria!"
"Vai, micrognoma!"
"Terzo premio: numero xxx."
"Secondo premio: numero xxx."
"Primo premio: xxx."

Indovinate quale premio ha estratto la micrognoma, e sopratutto chi ha vinto una splendida bicicletta da uomo...

Vi do un indizio: è stata rimessa in gioco, poichè l'unico componente maschio della famiglia ne possiede già due, peraltro molto inutilizzate...

giovedì 13 settembre 2012

Emancipazione

Sono emancipata?
Io mi sento una donna emancipata.
Queste riflessioni traggono origine da un post, anzi due della solita mamma, che ha acceso una scintilla in me, ma non solo, come si nota leggendone i commenti.
Dicevo, quando si può dire di essere emancipate? Secondo me, quando il proprio carattere porta ad essere autonome il più possibile, capaci di cavarsela da sè in qualsiasi tipo di situazione, o almeno cercare di farcela, provarci fino all'inverosimile.
Io non mi fermo davanti a (quasi) nulla, prendo tutto come una sfida; tanto più se qualcuno sostiene che farò fatica, o, peggio, che non riuscirò affatto, io combatto per dargli torto.
Ora, l'immagine di una me guerriera, proprio non mi piace, ma rende bene l'idea.
Una delle battaglie che ho vinto con maggior soddisfazione in questo senso, e, ad essere sincera, senza nemmeno tanta fatica, è stata quella contro lo stereotipo del maschio che lavora quindi in casa non fa una cippa: Papozzo, cresciuto in una casa con nonna, mamma e tre sorelle, era abituato così. Ma quando ha capito che anche io lavoravo quanto lui, le cose si sono evolute senza troppi sforzi; in questo ha aiutato molto anche l'arrivo delle tre gnome.
Si, perchè ci devono essere delle priorità, che non sono spolverare o fare i letti alla perfezione tutte le mattine.
Le mie priorità, quelle che mi vengono in mente senza stare tanto a rifletterci, sono: la serenità della mia famiglia, un minimo sindacale di spazi miei, senza i quali non ci potrebbe essere il punto precedente, e il mio lavoro che, oltre a permettermi di partecipare al sostestamento della truppa, mi dà modo di realizzarmi come persona.
Ora mi piacerebbe sentire altre opinioni, altre priorità, altre voci...

sabato 8 settembre 2012

Semplice, o no.

Un altro?!? No, ma non ci posso credere...Che poi mi monto la testa....
Vabbè, ma 'sta cosa, alla fine, mi piace, quindi ringrazio Edvige che mi ha regalato il premio semplicity ,che va assegnato ai/alle blogger che nei loro post parlano di se stessi, ci raccontano le loro giornate, ci fanno vedere le cose dal loro punto di vista. Insomma, alle persone che fanno post in cui parlano di se, 



e mi incammino lungo il percorso indicatomi.

Ok: solo tre regole, sembra semplice.
In realtà, no, non lo è.

Già con il primo step, devo concentrarmi.

1)rispondere alla domanda fissa - che cos'è la semplicità ?

Definizione:

semplicità

[sem-pli-ci-tà] s.f. inv.
  • 1 Elementarità, facilità
  • 2 fig. Naturalezza, spontaneità, sobrietà
  • 3 fig. Chiarezza, concisione nell'espressione scritta e orale
  • 4 fig. Ingenuità, assenza di malizia
Per me, la semplicità è la cosa più ovvia da fare/dire, è la strada che costa meno tempo e fatica, la più probabile, la più diretta e, spesso, la più chiara. Quella che ti permette di raggiungere l'obiettivo, qualunque esso sia, nel modo meno sfaccettato, più lineare, che c'è.
Quella che sceglierebbe un bambino.
Infatti, a sostegno della mia tesi, provate a leggere la definizione che ho copiato qui sopra dal dizionario: non sono forse le caratteristiche dei bimbi?

Anche il secondo punto non è facilissimo, per me...

2)Dedicare un'immagine a chi ti ha donato il premio:_

Ecco come vedo Edvige:

Semplicemente, una inaspettata esplosione di curiosità, viaggi, immagini, racconti, e chi più ne ha più ne metta!!! In pratica, un vulcano!


La terza regola è per me quasi una missione impossibile, ma ci provo.

3)passare il premio a 12 blogger che si raccontano attraverso i loro post:


Ed ecco la mia lista di semplici blogger che parlano di loro stessi:
 Gab, mammafattacosi, lasolitamamma, Eu, Paolè, alicedallanascita, Velma, martahasflowers, dammilamanina, My blog therapy, ildiariodiondaluna, ilmondodipotolina.

Come al solito, non ho controllato se abbiano già ricevuto il premio in questione, o se non siano interessate all'argomento; comunque sia, massima libertà!

venerdì 7 settembre 2012

Pranzi anomali

Oggi, a tavola, durante il pranzo.

"Mamma, cacca!"
"Oddio, ma proprio adesso? Non l'hai già fatta, vero?"
"No."
"Andiamo, allora!"

E fin qui, niente di più anomalo del solito, visto che alla terza gnoma che si spannola, questo descritto sopra è un momento di quasi normalità, anche se non ho ancora capito bene cosa porti l'orario in cui si mangia ad essere uno dei preferiti per l'evaquazione. Ma tant'è e mi ci sono assuefatta.

"Mamma, ce l'ho anche io!" arriva urlando la gnoma di mezzo. Per fortuna la micrognoma, per ora, la fa solo nel vasino, lasciando così libero il posto per la sorella.

Con i due terzi della figliolanza impegnata in altre faccende, mi era già passato quasi del tutto l'appetito, che se ne è definitivamente andato quando, di ritorno dal bagno, la gnoma di mezzo, ha deciso di alternare un boccone di spaghetti con il pesce ad uno di brioches con la marmellata, dando vita ad uno dei pranzi più anomali a cui io abbia mai assistito.

mercoledì 5 settembre 2012

Piccole gnome crescono

Stamattina, primo giorno di scuola dell'infanzia per la micrognoma.
Abituata al nido, non ha avuto grossi problemi: non mi ha nemmeno salutata, accanto alla sorella mezzana, già presa da tutti quei colori, quei giochi e quei coetanei.
La mia piccolina, col grembiulino a quadretti rosa, lo zainetto identico a quello della gnoma di mezzo e la faccetta furbetta, in mezzo ad altri pargoli urlanti con le braccia tese verso le mamme nascoste dietro l'angolo col groppo in gola.
Quando sono tornata a prenderle, mi è stato detto che la gnoma di mezzo l'ha letteralmente accompagnata nella nuova avventura, mostrandole gli ambienti e aiutandola in bagno, come una mammina.

Una volta a casa le ho chiesto:"Come ti è sembrata la scuola nuova? Ti è piaciuta?"
"Ciiii...Ci ciono tanti bimbi! E tanti giochi! Pelò Giada fa 'llabbiale!"
"E tu sei stata brava?"
"Ciiii. Ci ciono i vatelini piccoli in bagno pel fale la pipì!"
"E tu l'hai fatta?"
"Ciiiii. Mamma, ci vado anche domani, a 'ccuola!"

Okkei: piccole gnome crescono...

lunedì 3 settembre 2012

Prima, durante e dopo

Prima
Il creativo: Papozzo ha fatto gli spiedini di frutta e li ha coreograficamente piantati in una anguria tagliata in modo originale da lui.
L'aiutante: Nonna Mimi ha preparato grappoli di palloncini da attaccare al cancello e alla porta di ingresso.
L'organizzatrice: io ho preparato le varie vivande, bevande e la tavola.
La Zia pasticcera: ha creato una torta, come da richiesta della festeggiata, a forma di cuore, con altri due piccoli cuori a fianco, farcita con crema alla frutta e decorata, seguendo i gusti della gnoma di mezzo, con ananas e pesca.


Durante
La festa è riuscita alla grande; abbiamo acceso la candelina a forma di quattro, quelle che formano la scritta auguri e quella musicale: praticamente c'era più fuoco che torta, ma poi a soffiare erano in tre, per la par condicio che vige sempre in queste cose.
Le gnome hanno aperto i vari regali, che, sempre per non far torto a nessuno, sono multipli di tre; tutte contente, hanno mostrato i loro tesori con un entusiasmo e una gioia inenarrabili.


Dopo
Quando siamo rimasti soli, con il salotto invaso di giochi, vestiti e carta da regalo rotta, eravamo stanchissimi.
Abbiamo gentilmente declinato una uscita serale, ci siamo spaparanzati su divani e poltrone, con le gnome splatterate qua e la, in ordine sparso, per poi andare direttamente a letto, senza passare dal via, un paio di ore più tardi.
Stamattina Nonna Mimi ha detto che non ha dormito perchè, a tenerle compagnia, aveva sullo stomaco il cinghiale di quella famosa pubblicità che passa spesso in tv:"Chissà se sia stato il salame, la torta o l'anguria???"

domenica 2 settembre 2012

Finalmente

Una serata alla festa della birra del paese vicino, con fresco, forse fin troppo rispetto a qualche giorno fa, pioggia, che non ha permesso all'artista di fare lo spettacolo in programma, e gnome affamate di tenera e saporita carne alla griglia.

Una serata in compagnia della Zia pasticcera e consorte, che stuzzicavano le gnome, le facevano divertire e ridere.

Una serata proseguita senza gnome, rimaste sorridenti e felici a dormire dai sopracitati zii, in cinque in un lettone, con aggiunta della Cugina adolescente (nonchè ex gnome-sitter) e scacciando lo zio in un misero letto ad una piazza e mezzo.

Una nottata senza nessuno che chiamava mamma a qualunque ora.

Una mattinata con colazione silenziosa e una calma che avevamo dimenticato.

Una mattinata per organizzare la festa per la gnoma di mezzo in tranquillità.

Un pranzo surrealmente quieto.

Poi, finalmente, si tornerà alla normalità.