lunedì 12 agosto 2013

Di stelle e di ricordi




La serata delle stelle cadenti.
Il 10 Agosto, la notte di San Lorenzo, la notte dei desideri.

Ricordo notti di gioventù, prima delle Gnome, trascorse dormendo in spiaggia, cantando pur essendo stonati, dicendo un sacco di stupidaggini, e ridendo tanto.
O altre trascorse col naso all'insù in mezzo alla campagna buia, lontano dalle luci dei paesi, per poterne vedere di più e meglio.
Altre ancora (ai tempi del liceo, suppergiù) davanti ad un falò in riva al Po, sulla sabbia fresca e umida.

Quelle più recenti, con la presenza delle Gnome, semplicemente dal giardino di casa, con contorno di "Eccone una!", "Ne ho viste di più io!", "No, non è vero, ne ho vitte più io!"

Quest'anno c'ho provato: quando le Gnome, stanchissime dopo una giornata in piscina a casa da un'amichetta, si sono addormentate, sono andata in giardino.
Ci sono rimasta circa settanta secondi. Scarsi, forse.
In cui non ho visto nemmeno un astro scivolare luminoso nella notte scura.

Poi, troppo stanca per rimanere fuori ancora, sono andata a coricarmi sul lettone, dove c'erano le mie tre stelle, quelle che illuminano la mia vita giorno e notte.

Anche se ancora avrei un sacco di desideri, mi basta vedere loro, ad Agosto come a Dicembre.


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