mercoledì 21 agosto 2013

Nove anni



Nove anni.
Di già?

Più otto prima.
Prima del 21 Agosto 2004.

Una mattina calda.
Una doccia, una controllata alla casa, ai fiori nella chiesa accanto.
Finalmente parrucchiera ed estetista nella mia stanza.
Mangiare pasticcini chiaccherando con loro, mentre svolgevano un ottimo lavoro su di me.
Il vestito, quello che sul manichino non mi piaceva affatto, ma che poi, su consiglio della nonna, ho provato giusto per dare soddisfazione a lei, e del quale mi sono innamorata pazzamente.

Il fotografo.

Okkei, è ora. Cioè, lo era un quarto d'ora fa, ma la sposa non può arrivare in orario, no?

Il tappeto rosso dalla porta di casa a quella immediatamente successiva della chiesetta romanica a fianco.

E lo vedo: Papozzo, che ancora non veniva definito tale per ovvie ragioni, bellissimo, mi viene incontro e mi dice, con gli occhi lucidi: "Eh, ma si...", che io so cosa vuol dire.

Entro, accompagnata da papà.

Alla fine della cerimonia, un temporale pazzesco, con tanta acqua; tutti, tranne noi, ormai fuori, sotto la pioggia battente, ci invocavano, ma io, incurante, ho preferito aspettare quei cinque minuti che bastavano a far cessare il diluvio.
Poi una cascata di riso e un sacco di baci a cui non ho potuto sottrarmi, anche se notoriamente io non ci vada pazza...

Poi ancora foto, e il ristorante, dove, quando arriviamo noi, i protagonisti, il gran buffet di antipasti è già totalmente esaurito. Mi dicono fosse eccezionale. Peccato non poter confermare o dissentire.

E il pranzo, la festa, la stanchezza, poi finalmente andiamo a casa.

Ma la cosa non finisce qui, perchè un gruppo di amici ci trascina, ancora vestiti da sposi, in un locale dove tutti mi additano "Guarda, c'è una sposa!!"

Qualche ora dopo, scopriamo coriandoli nel letto e varie sveglie che suonano a orari improponibili, nascoste ovunque.

Al mattino, partenza verso La Spezia, dove ci attende la nave che ci porterà in giro per il Mediterraneo.
Viaggio di cui non abbiamo nemmeno una foto, perchè la reflex di Papozzo ha pensato bene di smettere di funzionare proprio in quel frangente e con tutti gli innumerevoli rullini (chi non sa di cosa sto parlando è tristemente mooooolto più giovane di me) che avevamo acquistato per l'occasione.

Un paio di mesi dopo eravamo felici e litigavamo su nomi di bambini...



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