venerdì 16 agosto 2013

Passione




Stanotte pensavo a quello di cui ho parlato qualche giorno fa.

Dal dizionario Sabatini Coletti:

passione

[pas-sió-ne] s.f.
  • 1 L'insieme delle sofferenze subite da Cristo nel periodo che va dalla notte passata nell'orto di Getsemani fino alla crocifissione; estens. (e freq. con iniziale maiusc.) il racconto evangelico della passione di Cristo; opera o brano musicale che ha per tema la passione di Cristo || settimana di p., quella che precede la settimana santa, intesa come commemorazione dei patimenti di Cristo
  • 2 Grande sofferenza spirituale, morale SIN penatormentoquel ragazzo mi farà morire di p.
  • 3 Sentimento di grande violenza e intensità: essere accecato dalle p.
  • 4 Trasporto amoroso, forte attrazione erotica; anche, la persona che ne è oggetto: quella ragazza è stata la sua ultima p.
  • 5 estens. Inclinazione, interesse molto vivo per qlco.; anche, l'oggetto di tale interesse: avere la p. del giocola pittura è la sua grande p. || fare qlco. per p., per inclinazione o per diletto, non per interesse economico | fare qlco. con p., con grande dedizione e sentimento

Mi chiedevo come si possa parlare di delitto passionale.

Lasciando perdere, ovviamente il primo punto, che esula dall'argomento, proviamo a prendere in considerazione gli altri.
Il secondo parla di sofferenza spirituale, che potrebbe essere collegata al tormento di non avere più l'ex compagna al fianco. Ma un delitto non ha nulla di spirituale.
Il terzo punto tira in ballo la violenza, ma come forza di un sentimento.
Il quarto tratta di amore.
La passione è strettamente correlata all'amore.
Ma come si può definire così qualcosa che porta ad un omicidio, ad un femminicidio?

L'amore, quello vero, secondo il mio modesto parere, fa desiderare la felicità incondizionata per la persona che si ama, tutto il bene possibile. E se questo vuol dire lasciarla andare, dovrebbe essere accettato. Perchè l'ex-partner sia, appunto, felice.

Il quinto rivela che la passione possa essere sinonimo di grande interesse e dedizione. Ma al punto da arrivare ad uccidere una persona? Allora non è dedizione.


Alla luce di quanto scritto sopra, questo tipo di violenze dovrebbero essere definite "di possesso" o "per gelosia", non di certo passionali!

Per me, l'aggettivo passionale ha comunque una connotazione positiva.

Forse sono io che ho una visione sbagliata della cosa?



4 commenti:

  1. condivido quello che scrivi.
    Forse passione in questi casi nasconde appunto il significato di possesso, non certo di amore, o comunque di un sentimento che vogliono far passare per amore ma è qualcosa di sbagliato e insano, di malato.
    E condivido il significato di amore...lo condivido a pieno:-)

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  2. Anche io rabbrividisco a sentire "delitto passionale", che serve solo a banalizzare, secondo me, la questione. A non vederla per come è. E' come se dicessimo che la droga è una passione: è una dipendenza e, per mantenerla, un tossico ruba e fa le peggiori cose. Allo stesso modo, quella necessità di possedere assolutamente qualcuno, fa sì che una persona faccia le peggio cose a quello che nella propria testa "è la sua passione": l'altra metà della coppia. O il suo oggetto del desiderio. E ci sono tante sfumature, quante le persone violente. Scusa la veemenza, io percepisco la questione in questo modo.

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    1. Non hai bisogno di scusarti: qui puoi dire tutto quello che vuoi.
      Mi piace sentire le opinioni di chi mi legge!

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