mercoledì 22 agosto 2012

Tra il comico e l'impaurito

Da un cestone di giochi in salotto è riemerso Winnie the Pooh in versione tremolino: lo regalò Nonna Mimi alla gnoma di mezzo durante la sua permanenza in ospedale, due anni fa, per farla stare il più ferma possibile nei primi giorni dopo l'intervento.
Era da molto tempo che non lo si vedeva in giro, forse perduto tra bambole e pennarelli, tra puzzle e pupazzi, tra libri e pentolini; ma lui, imperterrito, è spuntato tra le manine irrequiete della micrognoma, che tira felice la corda che pende dal pancino del simpatico orsetto mangia-miele.
Durante un mio rarissimo e prezioso momento di privacy in bagno, sento la maniglia della porta cigolare e vedo una testolina riccia e bionda fare capolino e correre saltellante verso di me, incurante delle mie attività vitali di quell'attimo.
"Guadda, Mamma!!! Centi!" urla, appoggiandomi il pupazzetto contro una gamba, dopo aver tirato la cordicella.
Poi, fissandomi con una espressione tra il comico e l'impaurito: "Il tellemoto!!!"

2 commenti:

  1. Che modo straordinario che hanno i bambini per raccontare le loro emozioni! Al mare abbiamo come vicini di ombrellone due mamme con prole (una bambina con meno di un mese di vita!) in vacanza "dal terremoto". Ho pensato a te e alle tue gnome quando mi hanno raccontato come hanno vissuto questa esperienza. Rimane dentro e si fa fatica a capire se non la si vive direttamente.
    Un abbraccio forte a Winnie terremotato ;D!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Rimane proprio dentro. Ma non pensavo così tanto anche alla micrognoma!

      Elimina